Sei sicuro di avere la profonda comprensione dell’ Amore?
👉Uno dei miei più stimati professori diceva sempre: conoscerete veramente mogli e mariti alla fine della relazione.
👉Si entra in scena mostrando la parte migliore, ma Chi Sei viene fuori solo quando esci di scena.
🌈L’amore ha diverse polarizzazioni: ha componenti dell’energia femminile, come ricettività, calore, affetto e componenti dell’energia più maschile come forza, coraggio, sicurezza.
💥L’amore, quello Vero, è l’integrazione degli opposti, quella famosa unione dell’energia maschile e femminile che può avvenire all’interno di noi attraverso l’altro.
🔥Mi ha profondamente commosso una meravigliosa donna non più giovanissima che da anni si sentiva confusa nel suo rapporto di coppia.
🌬️”È prevedibilissimo, fa sempre le stesse cose, dice sempre le stesse frasi, quando stiamo insieme mi manca il respiro “! Sue testuali parole.
Lei appassionata di letture, viaggi e mostre, lui pantofolaio incallito.
Mi ha stupito la delicatezza di questa donna attenta a non ferire, pronta e aperta al dialogo, comprensiva e dedita alla famiglia.
Il suo tarlo era: “perché non riesco a chiudere la relazione? Sto morendo dentro e mi preoccupo più di come potrebbe stare male lui al pensiero di perdermi, che di me stessa.”
👉Abbiamo lavorato a partire da un livello emotivo: la pre-occupazione per l’ipotetico dolore che avrebbe provato il marito era solamente la proiezione del suo dolore che la terrorizzava talmente tanto da mascherarlo con la preoccupazione per l’altro.
S.aveva una componente spiccatamente femminile dell’energia Amore e, proprio grazie e attraverso questo momento di profonda crisi, ha potuto integrare le componenti più maschili, come la sicurezza, la forza e il coraggio di osare.
È bastato introdurre un piccolo “elemento di disturbo” all’interno di quella relazione per fare saltare tutte le belle maschere indossate dal marito tutto l’anno, non solo a Carnevale 😁
S. ha iniziato a prendersi cura di sé, a ritagliarsi degli spazi tutti suoi per dedicarsi a ciò che da sempre l’appassionava.
A distanza di tre mesi il pantofolaio si è incattivito ed ha iniziato a trascurarla ancora di più oltre che attuare un lungo silenzio punitivo fino a quando ha conosciuto un’altra donna, una sua collega, con cui ha avuto un flirt.
Morale della favola: lei ha integrato la sua energia maschile sviluppando il coraggio di chiudere definitivamente la relazione e attraversare il suo dolore, arrivando al perdono di se stessa prima (una delle cose più difficili) e del marito dopo.
Lui è stato mollato anche dalla collega e continua ad essere quello che è sempre stato: l’incallito pantofolaio di sempre in più arrabbiato e rancoroso verso quella donna che, in realtà, non aveva mai veramente conosciuto!