L’unico Vero tradimento è quello che fai a te stesso.
Da tra (oltre) dere (dare, consegnare ai nemici), etimologicamente il tradimento indica un’azione: consegnare ai “nemici”.
Difficilmente ci rendiamo conto del tradimento perpetrato da noi stessi verso parti di noi che ancora non conosciamo per mancanza di “responsabilità emotiva.”
👉Tradiamo noi stessi tutte le volte in cui permettiamo che altri “sequestrino” le nostre emozioni, impedendoci la libertà delle scelte e delle azioni.
👉Tutte le volte in cui re-agiamo a causa della rabbia repressa, del dolore non elaborato, della paura non guardata in faccia, del piacere trasformato in dipendenza per bisogni frustrati.
👉Tradiamo noi stessi quando siamo ciechi e sordi di fronte ai nostri bi-sogni, consegnandoci al “nemico”, all’altra parte di noi che ci tiene in ostaggio e che lentamente nel tempo diventa un vero e proprio persecutore e sabotatore.
Conosci il nemico in te per essere essere “libero” di agire in relazione agli altri.
L’alternativa è continuare a non guardare dentro se stessi, non rendersi conto che cambiano gli “attori” nel tempo, ma il “film che proietti” è sempre lo stesso😉
Riporto a tal proposito le parole del grande filosofo Galimberti, tratte da “Le cose dell’amore.”
“Un’affermazione dura ma vera, da intendere con intelligenza comprendendo che il verbo tradire non si riferisce banalmente ad un adulterio, ma ad un coraggioso cambiamento di rotta nel proprio progetto esistenziale quando questo si è rivelato non idoneo all’espressione della propria anima.
Sembra che la legge della vita sia scritta più nel segno del tradimento che in quello della fedeltà.
Forse perché la vita preferisce chi ha incontrato se stesso e sa chi davvero è, rispetto a chi ha evitato di farlo per stare rannicchiato in una casa protetta, dove il camuffamento dei nomi fa chiamare “amore” quello che in realtà è insicurezza o addirittura rifiuto di sapere chi si è davvero, per il terrore di incontrare se stessi, un giorno almeno, prima di morire, con il rischio di non essere mai davvero nati.”